Estate sicura con il contrasto al caporalato

Condividi su facebook
Condividi su twitter
Condividi su linkedin
Condividi su email

Il Ministero del Lavoro ha reso noto a Roma presso la Caserma Salvo D’Acquisto i risultati della campagna di controllo condotta dall’Arma dei Carabinieri da maggio a settembre scorsi.

L’obiettivo dei controlli era la verifica del lavoro in nero, delle condizioni e la sicurezza sul lavoro, del fenomeno del caporalato, del lavoro minorile, e delle truffe agli enti previdenziali e assicurativi. Alla conferenza stampa svoltasi alla presenza del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette e il Comandante del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro colonnello Nicodemo Macrì hanno evidenziato i seguenti risultati: su 25.000 posizioni lavorative verificate sono risultate in nero 5.593 ovvero il 22% con irregolarità riscontrate in altre 3.398.

Tra le 10.709 posizioni verificate di cittadini provenienti da Paesi non UE con infrazioni nel 34% di queste: 2.145 in nero e 1.508 irregolari; 37 le truffe a Inail e Inps e 260 persone denunciate, per un importo pari a 7.575.367 euro. Per quanto riguarda il caporalato: 25 indagini condotte, 48 persone denunciate, 13 in stato di arresto, 203 i lavoratori riscontrati in stato di sfruttamento.