L’Istituto Zootecnico da sempre invece ha applicato ai suoi dipendenti un CCNL di natura privatistica, nello specifico il Contratto Allevatori di Bestiame, pur essendo un ente pubblico.
Il Sinalp per contrastare l’iniziale ostracismo mostrato dall’Istituto Zootecnico verso la richiesta di applicazione del contratto di lavoro dei dipendenti della Regione Siciliana è stato costretto ad incaricare l’Avv. Umberto Bellomare ad agire in tribunale, in difesa di parecchi lavoratori iscritti.
Questo contenzioso legale si è sviluppato nel tempo e il Giudice visti gli argomenti posti sul tavolo, in attesa della definitiva sentenza, ha invitato l’Istituto da una parte e il sindacato con i lavoratori che hanno agito giudizialmente dall’altra, a confrontarsi sulla equiparazione delle qualifiche riconosciute dai due CCNL.
Dagli incontri avuti con il Presidente dell’Istituto ed il suo Direttore sono emerse due tabelle equiparative che vanno in contrasto tra di loro.
La tabella equiparativa proposta dall’Istituto riporta, nella maggioranza dei casi, i dipendenti a qualifiche e mansioni riduttive, e così facendo, non viene in parte riconosciuta l’anzianità di servizio accumulata negli anni e le mansioni realmente svolte nel tempo.
Era anche circolata la voce, priva di fondamento, che c’era il fondato rischio, applicando il Contratto Regionale, di una riduzione degli stipendi.
Negli incontri avuti, dopo diversi confronti anche duri, si è quantomeno chiarito che in ogni caso per i dipendenti non si poteva attuare una rimodulazione degli emolumenti dovuti, verso il basso poiché comunque come SI.NA.L.P. avremmo chiesto l’applicazione dell’istituto contrattuale del c.d. “superminimo”.
Non riuscendo a dipanare la querelle in merito a quale tabella applicare tra quella proposta dall’istituto ed avallata sostanzialmente da un’altra O.S., e la tabella proposta dal SI.NA.L.P. e redatta dalla Dr.ssa Pietra Urbano, oggi si è svolto questo confronto in presenza dell’Assessore Scilla che correttamente ha prima voluto ascoltare le ragioni delle parti e successivamente, dopo aver visionato la documentazione, ormai corposa, prodotta, deciderà quale scelta optare.
Il Segretario del SI.NA.L.P. Dr. Andrea Monteleone ha voluto rimarcare che è un errore non voler riconoscere ai lavoratori la loro anzianità di servizio e il loro reale ruolo svolto, e la tabella proposta dall’istituto di fatto propone proprio questa soluzione, mentre la tabella equiparativa redatta dalla Dr.ssa Urbano e proposta dal SI.NA.L.P., riconosce il ruolo svolto da ogni dipendente, l’anzianità di servizio e cosa importante anche i titoli professionali posseduti.
Il dirigente sindacale ed RSU Arch. Antonio Aserio ha evidenziato che i lavoratori, pur di addivenire ad una soluzione condivisa, hanno sempre dato la loro disponibilità a lavorare per il bene dell’Istituto.
Dopo aver esposto la posizione del Sindacato SI.NA.L.P., il Dr. Andrea Monteleone ha ringraziato l’Assessore Tony Scilla per aver dimostrato un reale interesse al raggiungimento di una soluzione pacifica e largamente condivisa ed ha evidenziato che poter riconoscere un diritto dovuto ai dipendente permetterà all’Istituto una crescita notevole in termini di servizi ed assistenza per tutta la Regione Siciliana.
La Direzione Regionale SI.NA.L.P. Sicilia
Dr. Franco Lipari
Com. Stam.