70.000 ASSUNZIONI NELLA SCUOLA PER RIPARTIRE

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L’ operazione “Ritorno a Scuola” sembra procedere nonostante tutto, numeri al rialzo del contagio di COVID-19 compresi. È solo di ieri, 27 agosto, l’annuncio da parte del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina di 70.000 nuove assunzioni a tempo determinato per fronteggiare l’emergenza della riapertura delle attività didattiche dopo la chiusura per pandemia e l’avvio dell’anno scolastico con il virus ancora circolante.

Le risorse sono state rese disponibili grazie alla firma Decreto Interministeriale tra Ministero dell’Istruzione e MEF del 27 agosto che ha determinato la ripartizione del miliardo assegnato alla Scuola dal Decreto Agosto.

LA RIPARTIZIONE DEI FONDI DEL DECRETO AGOSTO

Il miliardo di euro aggiuntivo servirà ai seguenti scopi:

  • a consentire le 70.000 assunzioni saranno i 363 milioni di euro previsti per il 2020 (ai quali si aggiungono 552 milioni per il 2021). Sono infatti, risorse che serviranno a sostituire il personale dal primo giorno di assenza e si sommano a quelle già stanziati tramite la legge 77 del 2020. La metà verrà assegnata in base al numero degli alunni e l’altra metà sulla base delle richieste degli Uffici Scolastici Regionali;

  • 29 milioni per l’anno in corso e 41 milioni per il prossimo sono invece destinati per l’acquisizione (soprattutto tramite l’affitto) di nuovi spazi per l’attività didattica resi necessari dall’obbligo di distanziamento per contenere l’epidemia di Coronavirus;

  • 4,8 milioni di euro serviranno per incrementare il fondo per il miglioramento dell’offerta formativa delle scuole. In pratica si tratta della remunerazione delle prestazioni aggiuntive del personale delle scuole nei mesi di agosto e settembre per il supporto degli uffici scolastici territoriali per la costituzione delle graduatorie GPS. A questo stanziamento si aggiungono anche 200 milioni per il pagamento dello straordinario per il personale del Ministero dell’Istruzione impegnato in maggio e settembre di quest’anno per quel che riguarda sempre le GPS e le procedure di mobilità e reclutamento del personale scolastico a tempo indeterminato e determinato;

  • 3 milioni nel 2020 (7 milioni nel 2021) sono utilizzati per i cosiddetti patti educativi di comunità che saranno gestiti dagli uffici scolastici regionali.